Approvata in via definitiva la riforma sulla circolazione degli immobili di provenienza donativa
Il 26 novembre 2025 il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge Semplificazioni, che all’articolo 44 introduce una novità attesa da anni nel settore immobiliare. La norma – proposta dal Consiglio Nazionale del Notariato – interviene sul regime degli immobili provenienti da donazione, eliminando uno dei principali fattori di incertezza nelle compravendite.
Secondo la riforma, chi acquista un immobile ricevuto in donazione dal proprio venditore non rischierà più di vedersi sottrarre il bene in futuro dagli eredi legittimari del donante. Viene infatti abolita l’azione di restituzione nei confronti dei terzi acquirenti, strumento che aveva spesso reso difficoltosa la vendita di immobili donati, costringendo molti a ricorrere a polizze assicurative o a complesse verifiche preliminari.
La tutela dei legittimari non viene però meno: pur non potendo più agire contro l’acquirente, essi conserveranno un diritto di credito nei confronti del donatario per la quota eventualmente lesa, garantendo così l’equilibrio tra certezza delle transazioni e protezione dei diritti successori.
Nel testo circolante alla data dell’8 ottobre — in attesa della pubblicazione ufficiale della versione approvata — si segnala, tra le modifiche, quella all’articolo 2690 del Codice civile: al primo comma, numero 5), vengono soppresse le parole «delle donazioni e» e, subito dopo l’espressione «i terzi che hanno acquistato a titolo oneroso diritti», sono inserite le parole «dall’erede o dal legatario».
La riforma, attesa ora in Gazzetta Ufficiale, promette di semplificare radicalmente la circolazione degli immobili donati, risolvendo una delle questioni più delicate del mercato immobiliare italiano.

