Come funziona l’affidamento dei figli in caso di separazione?

In Italia, l’affidamento condiviso è la norma per la separazione o il divorzio. Introdotto con la legge n. 54 del 2006, garantisce ai figli il diritto di mantenere rapporti equilibrati e continuativi con entrambi i genitori.

🔎 Tipologie di affidamento:

  • Affidamento condiviso: Entrambi i genitori conservano la responsabilità genitoriale e partecipano alle decisioni su scuola, salute, educazione (es. scuola, salute). Anche se i figli vivono prevalentemente con un genitore, l'altro mantiene un ruolo attivo nelle scelte quotidiane e di lungo periodo.

  • Affidamento esclusivo: È una misura eccezionale, disposta solo se l'affidamento condiviso risulta contrario all’interesse del minore. Solo uno dei due genitori esercita la responsabilità, di solito per gravi motivi:

    • in caso di inidoneità genitoriale, comportamenti violenti o maltrattanti, disinteresse grave o abbandono del figlio, mancato mantenimento, ostacolo sistematico alle relazioni con l'altro genitore;

    • anche l’allontanamento improvviso da casa o un trasferimento del minore senza consenso possono giustificare l’affidamento esclusivo

  • L’affidamento non significa collocazione: i figli possono vivere con uno dei due genitori ma avere rapporti regolari con l’altro.

In caso di affidamento esclusivo:

  • Il genitore escluso perde il potere decisionale ma conserva comunque alcuni diritti, come quello di vista e di vigilanza sull’educazione del figlio.

  • Il giudice può comunque imporre condizioni, e il genitore escluso può impugnare decisioni che ritiene dannose per il figlio.

📌 Cosa fare:
Puoi accordarti con l’altro genitore per definire tutto in modo consensuale, oppure lasciare decidere al giudice. Valuta la mediazione familiare se ci sono conflitti.

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